Accettazione o Rassegnazione? Un fondamentale dilemma...
- PsicoEdu
- 22 feb
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La Vita Come un Fiume
Immagina la vita come un grande fiume che scorre. Alcuni tratti sono calmi e tranquilli, altri impetuosi e turbolenti. A volte, vorremmo fermare la corrente o deviarla, ma non possiamo. Possiamo solo scegliere come navigare: lottare contro il flusso e sfinirci, oppure accettarlo e imparare a seguirne il corso con saggezza. L’accettazione è come imparare a remare con il fiume, sfruttando la sua forza per avanzare anziché esaurire le nostre energie contrastandolo inutilmente.
Un’altra metafora utile, utilizzata nell’Acceptance and Commitment Therapy (ACT), è quella delle sabbie mobili: più ci dimeniamo e cerchiamo di uscirne con

la forza, più affondiamo. Solo accettando la situazione e rilassandoci, distribuendo il peso del nostro corpo, possiamo trovare una via d’uscita. L’accettazione, secondo i principi dell’ACT, non significa arrendersi, ma smettere di lottare inutilmente contro ciò che non possiamo controllare e investire le nostre energie in ciò che conta davvero.
Cos’è l’Accettazione?
L’accettazione è un processo psicologico che consiste nel riconoscere la realtà per ciò che è, senza negarla o lottare contro di essa in modo controproducente. Secondo la psicologia cognitiva, accettare una situazione non significa approvarla o rassegnarsi, ma piuttosto smettere di combattere contro aspetti della realtà che non possono essere cambiati. L’accettazione è un atto di consapevolezza che ci permette di rispondere agli eventi con maggiore lucidità e razionalità.
Cosa Implica l’Accettazione?
L’accettazione implica diversi aspetti cognitivi e comportamentali:
- Riconoscere i propri pensieri ed emozioni: Essere consapevoli delle proprie reazioni senza giudicarle o evitarle.
- Distinguere tra ciò che si può cambiare e ciò che è fuori dal nostro controllo:Un principio chiave della terapia cognitiva è focalizzarsi su azioni costruttive piuttosto che su pensieri rigidi o catastrofici.
- Sviluppare la flessibilità cognitiva: Accettare una situazione permette di adattarsi meglio alle circostanze e di trovare soluzioni efficaci.
- Ridurre lo stress emotivo: Combattere costantemente contro la realtà può generare ansia e frustrazione; accettarla aiuta a conservare energie mentali per affrontare le difficoltà in modo più efficace.
Differenza tra Accettazione e Rassegnazione
Accettare non significa arrendersi. La rassegnazione è un atteggiamento passivo, che porta a non agire più per migliorare la propria situazione. L’accettazione, invece, è attiva: implica prendere atto di una condizione e scegliere consapevolmente il modo migliore per affrontarla.
Ad esempio:
- Accettazione: "Ho perso il lavoro, è un fatto. Ora mi concentro su come reinventarmi e trovare nuove opportunità."
- Rassegnazione: "Ho perso il lavoro, non c’è nulla che possa fare, il destino è contro di me."
Tornando alla metafora del fiume, rassegnarsi significa lasciarsi trasportare dalla corrente senza cercare di nuotare, rischiando di finire alla deriva. Accettare, invece, significa riconoscere la direzione dell’acqua e trovare il modo migliore per navigarla, adattandosi agli ostacoli e sfruttando la forza della corrente per avanzare. Similmente, nelle sabbie mobili, accettare significa rilassarsi e trovare una strategia invece di agitarsi e peggiorare la situazione.
Esempi Pratici di Accettazione
1. Salute: Una persona con una malattia cronica può accettare la sua condizione adottando abitudini salutari e seguendo le cure necessarie, invece di negarla o lamentarsene.
2. Relazioni: Accettare che qualcuno non ricambi i propri sentimenti permette di evitare sofferenze inutili e di aprirsi a nuove possibilità.
3. Lavoro: Se un progetto non va come sperato, accettarlo significa imparare dagli errori e migliorare per il futuro, anziché rimuginare sul fallimento.
4. Eventi Imprevisti: Un volo cancellato, un cambiamento improvviso nei piani o una difficoltà inaspettata possono diventare occasioni di crescita se affrontati con un atteggiamento di accettazione.
Suggerimenti per Coltivare l’Accettazione
- Pratica la mindfulness: Essere presenti nel momento aiuta a ridurre la resistenza mentale verso ciò che non si può controllare.
- Sfida i pensieri disfunzionali: Chiediti se il tuo modo di pensare sta amplificando inutilmente il problema.
- Sviluppa l’auto-compassione: Accettare sé stessi con i propri limiti e imperfezioni è fondamentale per il benessere emotivo.
- Ricorda che l’accettazione non è un punto d’arrivo, ma un processo: È normale fare fatica ad accettare certe situazioni, ma con il tempo e la pratica diventa più naturale.
- Impara dalla natura: Gli alberi si piegano al vento per evitare di spezzarsi, i fiumi trovano il percorso più semplice per aggirare gli ostacoli. Anche noi possiamo imparare a essere flessibili senza perdere la nostra essenza.
Conclusione
L’accettazione, secondo i principi cognitivi e dell’ACT, è una risorsa preziosa per vivere con maggiore equilibrio emotivo e resilienza.
È un processo attivo che permette di gestire meglio le difficoltà, senza cadere nella trappola della rassegnazione.
Imparare ad accettare la realtà per quello che è ci rende più forti, flessibili e capaci di affrontare la vita con maggiore serenità.
Come un abile navigatore, possiamo imparare a leggere le correnti della vita e a usarle a nostro vantaggio, o come chi affronta le sabbie mobili, possiamo smettere di lottare inutilmente e trovare un modo più efficace per andare avanti.